Doppia finalità per la legge della Basilicata (n. 25/2009), che oltre al rilancio dell'economia punta a migliorare la qualità abitativa, aumentare la sicurezza del patrimonio edilizio e favorire il risparmio energetico.
Ampliamenti. Gli interventi di ampliamento possono essere attuati solo sugli edifici residenziali (compresi quelli condonati). Le tipologie di edifici prese in considerazione sono: monofamiliare isolata di superficie complessiva fino a 200 metri quadrati; bifamiliare isolata e plurifamiliare di superficie complessiva fino a 400 metri quadrati. L'ampliamento massimo è del 20% della superficie complessiva. Gli edifici ampliati possono essere frazionati.
Demolizione e ricostruzione. Anche gli interventi di demolizione e ricostruzione sono limitati agli edifici residenziali realizzati dopo il 1942. Per poterli attuare è necessario rispettare le norme sismiche e prevedere un miglioramento delle prestazioni energetiche. Il limite per l'ampliamento in caso di demolizione è pari al 30% ma può arrivare al 35% se si realizzano gli interventi per la riduzione del consumo energetico, o al 40% se si utilizzano le tecniche della bioedilizia, se installa un impianto fotovoltaico o si incrementa l'area verde.
Interventi Erp e riqualificazione. La Basilicata promuove, inoltre, la realizzazione di programmi integrati di edilizia residenziale e di riqualificazione urbana nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dalla regione e nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti.